giovedì 3 maggio 2012

Pubblicato da piave in data Mercoledì, 25 Aprile 2012


SCOTTO & ZOIA, ROCQUIEM IN ROCK MAGGIORE

di Marina Ferrante
pino e norman
Un commento a caldo, dopo la prima botta d'ascolto di un album che abbiamo già qui presentato alla vigilia dell'uscita ufficiale e che è ancora in pagina. Una sporca dozzina di tracce difficili da insabbiare.Dodici brani per il nuovo album di Pino Scotto Codici Kappaò declinati in un concept che vede la partecipazione di artisti quali Edoardo Bennato, Modena City Ramblers, Aida Cooper, Club Dogo, The Fire... I testi nascono dalla penna incisiva di Norman Popel Zoia, poeta e musicista, autore storico di Scotto e dei Vanadium (nella produzione in lingua italiana). Un intenso e assolutamente reale viaggio tra gli angusti anfratti dell'impoverimento e dello sfruttamento di un'umanità fuori margine, per citare un passaggio del blues Festa & Croce. Guerra, violenza, perdita d'identità, di diritti ... Non c'è spazio più per muoversi e il mondo va a perdersi [...] Poveri uomini miseri, piccoli. La televisione, il protagonismo di tronisti e veline, l'arte (ma quale arte?) di apparire e consumare una vita in riva al vuoto. Politica e democrazia abbandonate per strada, messe contro un muro da trafficanti amministratori mangiafuoco e abili faccendieri. Tra atmosfere di puro rock, spledidi tiratissimi riff, prog, suggestioni di jethro-tulliana memoria... In un ricco tappeto musicale le parole, colpiscono e vibrano contro le macchine del fango, le mafie, i boss e il business trash.
(da sx in alto: Scotto e Zoia nel maggio 1996 alla Famiglia Artistica Milanese durante la presentazione di Standing Rock, la prima monografia scritta dal poeta lombardo-veneto per il rocker e bluesman ambro-partenopeo - ph I Classici)
Pubblicato da piave in data Mercoledì, 25 Aprile 2012
Pubblicato da piave in data Lunedì, 23 Aprile 2012


ALTRE LIRICHE DI NORMAN ZOIA
PER IL NUOVO DISCO DI PINO SCOTTO


di Barbara Ferrari




Alla vigilia della Liberazione esce Codici Kappaò, doppio cd di un rocker storico. Duetti con Edoardo Bennato, Club Dogo e Modena City Ramblers. In gran parte dei testi acrobazie linguistiche fin dai titoli e un cuore di Marca.
Infatti la title track e altri otto brani portano anche la firma del trevigiano Norman Zoia, parolista storico di Scotto e vivace penna di questa testata. Il pezzo che dà il titolo all'album suggerisce in partenza il tema affrontato nell'intero concept. Vi si canta per l'appunto dei diritti calpestati (compresi quelli d'autore, specifica Zoia) e di una religiosità fuori margine (Festa & Croce). Addirittura due i solchi che trattano il lavoro giovanile - e non solo - che non c'è (Work in Regress e Mayday), seguiti dal problema degli scandali ecomafiosi (Business Trash) e dall'invettiva grottesca sul sistema veline-gieffine-escortine (Signora del Wodoo). Madre natura ben presente in altre due tracce (La Terra ha il suo respiro, che ben si lega alla Giornata Mondiale della Terra celebrata guarda caso due giorni prima dell'uscita del disco e Mondo a Perdere, bonus ascoltabile solo nella speciale edizione in vinile). Non manca la consueta canzone in puro stile rock'n'roll, dedicata al chitarrista degli AC/DC (Angus Day - Forever Young). Completano la lista Meno male che non c'è Nerone, Pino... Occhio e Funambolo retro, rispettivamente come da cronologia dei featuring riportati nell'occhiello. Nella foto by Poppy Dù Scotto e Zoia lo scorso anno nel parcheggio del New Age di Roncade prima di un concerto del Buena Suerte Tour quando l'artista lombardo-veneto ha consegnato una cartella con 9 litografie nel contesto di un solidale Progetto per i bambini del Belize portato avanti con passione dalla dottoressa Caterina Vetro insieme allo stesso Scotto. Rock for Belize è altresì il titolo del secondo cd live registrato a Lonca di Codroipo nell'agosto 2011 da Giorgio Spolaor/Blue Trains studio con la partecipazione di Tolo Marton Band nella cover di Gary Moore che chiude la scaletta. Anche qui, in otto tracce è coautore Norman Zoia che proprio in queste settimane sta ultimando "passi perversi", un omaggio a 40 poeti tra i quali Baudelaire, Ginsberg, la Merini, De Andrè, Emily Dickinson... Contrappuntati da nomi meno noti ma altrettanto significativi nel panorama letterario contemporaneo, come Marina Ferrante e Giacomo Fudenji Seccafien - ci spiega l'artista - La scarnificata sintesi si apre con Salvatore Quasimodo e si chiude con Gioia Lomasti. Quella stessa Gioia che insieme a Marco Nuzzo è attualmente in libreria e sul web con Anime, originale proposta a quattro mani, per i tipi della Sangel Edizioni, che ho avuto il piacere di commentare in quarta di copertina. Tornando a Codici Kappaò + Rock for Belize figurano inoltre nei credits, oltre all'ex frontman dei Vanadium, il produttore e compositore Oliviero Olly Riva, i chitarristi Gennaro Porcelli, Kee Marcello (già negli Europe) e Steve Volta (per l'occasione in veste di tecnico di mixaggio e masterizzazione del cd live). Mixaggio e masterizzazione di Codici kappaò sono invece a cura di Maurizio Icio Baggio. "Tremano gli argini sotto le nuvole [...] cadono gli alberi, scappano gli albatri, muoiono gli angeli... gli ultimi" comunica con onesto pessimismo Zoia. Ma poi sa aprirsi: "La terra a muso duro / ha una sua dignità / ha lava, ha nebbie, ha gas / ha un grande cuore!"
Pubblicato da piave in data Lunedì, 23 Aprile 2012